Da dove nasce l’impulso e l’abuso di sostanze? In questo post voglio analizzare i meccanismi del desiderio dell’abuso di sostanza, al di là dello stigma sociale.
“Non c’e’ cosa piu sbagliata che scappare dalla sofferenza; cosi facendo tradiamo i nostri desideri, pulsioni, passioni e istinti, che altrimenti ci renderebbero liberi.” dal mio libro ©La Fragilità può essere Distrutta (Link Libro)
Il Craving (=Brama) e’ un meccanismo psicologico che descrive il desiderio che porta all’impulso che a sua volta porta al conseguente abuso (di sostanze, di persone ecc) per ottenere un beneficio emotivo. Ma quando questa reazione dei campi impulsivi ed emotivi, può diventare un fenomeno autolesivo?
Prima di trattare di diagnosi o etichette (chi mi segue sà, che ho scritto un libro sugli stigmi sociali) occorre spiegare con semplicità il processo naturale di frustrazione e appagamento; vedremo, quanto la tensione fra desiderio e privazione sia rilevante.
Quando abbiamo un desiderio, questo non è un impulso immediato al pensiero – come avviene nel mondo animale – ma è un azione ‘pensata’ e poi condizionata; il pensiero agisce come “molla” fra privazione -> e -> desiderio di ragioni che vanno oltre il desiderio di ottundimento, ad esempio attraverso l’alcool.
Chiameremo questo pensiero pensiero motivazionale. Proseguiamo
Il pensiero motivazionale nasce da un desiderio: che sia uscire, lavorare, socializzare, fare sport. L’impulso invece, nasce da un conflitto del pensiero fra privazione e desiderio; un esempio di pensiero motivazionale è il bisogno primario d’individualità, o d’appartenenza tipicamente umano.
Un esempio ne è la tensione alla solitudine, che viene messa a tacere dall’abuso di sostanze o da altre azioni autodistruttive, per favorirne la repressione; il pensiero motivazionale agisce da antidoto a queste emozioni conflittuali, qualora non si abbiano strumenti per affrontarli attivamente.
Ciò che spinge al desiderio impulsivo, sarebbe alla base di un problema di natura relazionale e ciò che dovremmo favorire invece, è il pensiero motivazionale dettato dal desiderio puro, che ci spinge alla realizzazione del desiderio che spinge quel pensiero, anziché reprimere quel desiderio, attraverso la sostanza in sé.
La Terapia CBT (la più accreditata attualmente) spiega come non siano gli eventi in sé a generare il disagio psichico e il comportamento, ma il prodotto di credenze e meccanismi disfunzionali mantenuti nel tempo, in aggiunta al fattore psicosociale di una società stigmatizzante.
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